Applicare al terreno prima o durante la semina o il trapianto e durante la fase di dormienza, prima del germogliamento dei fruttiferi.
In generale applicare da 3 a 20 q/ha. Le dosi variano a seconda della coltura, fare riferimento alle dosi di impiego per coltura indicate nella Scheda Tecnica.
Settori: Vite e fruttiferi, orticole in serra e pieno campo, vivai,
Azoto (N): svolge un ruolo molto importante in vari processi fisiologici delle piante. Un adeguata disponibilità di azoto conferisce il colore verde intenso alle piante, favorisce la crescita e lo sviluppo delle foglie, dei germogli e delle altre parti vegetative. Inoltre, stimola anche la crescita delle radici. L’azoto è responsabile di una rapida crescita delle colture, migliora lo sviluppo degli ortaggi a foglia e aumenta il contenuto proteico delle colture foraggere.
Fosforo (P): è essenziale nella fotosintesi e nella respirazione. La più alta concentrazione di P in una pianta adulta si trova nei semi, ma il P è richiesto in grandi quantità anche nelle cellule giovani, come i germogli e gli apici radicali, dove il metabolismo è elevato e la divisione cellulare è rapida. Il P aiuta lo sviluppo delle radici, l’induzione a fiore e lo sviluppo di semi e frutti.
Potassio (K): è essenziale per il metabolismo delle piante. Aiuta nello sviluppo di un apparato radicale forte e sano e aumenta l’efficienza di assorbimento e d’uso dell’azoto e altri nutrienti. Il K aiuta la fotosintesi, regola lo stato idrico della pianta, svolge un ruolo essenziale nella formazione dell’amido e nella produzione e traslocazione degli zuccheri. Il K non solo aumenta le rese, ma incrementa anche la qualità dei frutti, migliorando sapore e colore e aumentandone la pezzatura.
Sostanza organica: composta principalmente da carbonio, la sostanza organica nel suolo ha benefici diretti per la produzione agricola. La sostanza organica del suolo svolge un ruolo fondamentale nel miglioramento della fertilità e della qualità del suolo, su tre livelli: chimico (capacità di immagazzinare e fornire i nutrienti essenziali), fisico (migliora la struttura del suolo e la capacità di ritenzione idrica), biologico (aumenta la biodiversità, migliora l’attività dei microrganismi, e cattura il carbonio nel suolo).
Magnesio (Mg): il suo ruolo principale è quello di costituente della molecola della clorofilla, ed è quindi attivamente coinvolto nella fotosintesi. Aiuta l’assorbimento e la traslocazione del fosfato, fungendo da vettore di composti fosfatici attraverso la pianta. Il Mg facilita la traslocazione dei carboidrati (zuccheri e amidi) e migliora la produzione di oli e grassi.
Ferro (Fe): è un elemento critico per l’intero metabolismo delle piante, essendo cruciale per processi metabolici come la respirazione e la fotosintesi, nonché per la biosintesi di molecole fondamentali come la clorofilla. È anche essenziale per l’assimilazione di azoto e zolfo.
Zolfo (S): è attivamente coinvolto nel metabolismo e nella sintesi degli oli, soprattutto nelle colture oleaginose e ha un effetto sinergico sulla sintesi dei precursori aromatici, i tioli nel vino bianco e rosato. Lo S aiuta nella produzione dei semi, nella formazione della clorofilla, nella formazione dei noduli radicali nelle leguminose e nella stabilizzazione della struttura delle proteine.