NADIR può essere utilizzato prima o durante la semina e il trapianto, nel periodo estivo sui residui colturali (paglia e stoppie) e durante la dormienza, prima del germogliamento dei fruttiferi.
In condizioni medie:
Cereali 300-500 kg/ha
Orticole: 200-400 g/m2 (in serra) o 100-150 g/m2 in pieno campo
Piante da frutto: 2-4 kg/pianta
Olivo: 6-8 kg/pianta
Vite e Kiwi: 500-800 g/pianta
Settori: seminativi, colture industriali, vivai, orticole in serra e pieno campo, fruttiferi e vite, ornamentali
Azoto (N): svolge un ruolo molto importante in vari processi fisiologici delle piante. Un adeguata disponibilità di azoto conferisce il colore verde intenso alle piante, favorisce la crescita e lo sviluppo delle foglie, dei germogli e delle altre parti vegetative. Inoltre, stimola anche la crescita delle radici. L’azoto è responsabile di una rapida crescita delle colture, migliora lo sviluppo degli ortaggi a foglia e aumenta il contenuto proteico delle colture foraggere.
Fosforo (P): è essenziale nella fotosintesi e nella respirazione. La più alta concentrazione di P in una pianta adulta si trova nei semi, ma il P è richiesto in grandi quantità anche nelle cellule giovani, come i germogli e gli apici radicali, dove il metabolismo è elevato e la divisione cellulare è rapida. Il P aiuta lo sviluppo delle radici, l’induzione a fiore e lo sviluppo di semi e frutti.
Potassio (K): è essenziale per il metabolismo delle piante. Aiuta nello sviluppo di un apparato radicale forte e sano e aumenta l’efficienza di assorbimento e d’uso dell’azoto e altri nutrienti. Il K aiuta la fotosintesi, regola lo stato idrico della pianta, svolge un ruolo essenziale nella formazione dell’amido e nella produzione e traslocazione degli zuccheri. Il K non solo aumenta le rese, ma incrementa anche la qualità dei frutti, migliorando sapore e colore e aumentandone la pezzatura.
Sostanza organica: composta principalmente da carbonio, la sostanza organica nel suolo ha benefici diretti per la produzione agricola. La sostanza organica del suolo svolge un ruolo fondamentale nel miglioramento della fertilità e della qualità del suolo, su tre livelli: chimico (capacità di immagazzinare e fornire i nutrienti essenziali), fisico (migliora la struttura del suolo e la capacità di ritenzione idrica), biologico (aumenta la biodiversità, migliora l’attività dei microrganismi, e cattura il carbonio nel suolo).
Ferro (Fe): è un elemento critico per l’intero metabolismo delle piante, essendo cruciale per processi metabolici come la respirazione e la fotosintesi, nonché per la biosintesi di molecole fondamentali come la clorofilla. È anche essenziale per l’assimilazione di azoto e zolfo.
Manganese (Mn): svolge principalmente una funzione nel sistema enzimatico della pianta, attivando diverse funzioni metaboliche. Il Mn è essenziale per il metabolismo della fotosintesi. Influisce sulla qualità nutrizionale, la resistenza e la rigidità dei tessuti vegetali, essendo coinvolto nella sintesi di componenti preziosi come l’acido ascorbico (vitamina C) e la lignina.
Zinco (Zn): è un componente chiave di molte proteine ed enzimi. Viene utilizzato nella formazione della clorofilla e di alcuni carboidrati, nella conversione degli amidi in zuccheri e la sua presenza nei tessuti vegetali aiuta la pianta a resistere alle basse temperature. Lo Zn contribuisce alla produzione dell’ormone responsabile della crescita e all’allungamento dello stelo.