Mais

Il mais è stato addomesticato per la prima volta dai popoli nativi nel Messico meridionale circa 10.000 anni fa. La prima comparsa del mais nella storia dell’agricoltura europea coincide con la scoperta dell’America, quando Cristoforo Colombo, di ritorno dal suo primo viaggio fece cenno a questo nuovo cereale indicato dagli indigeni dell’isola di Cuba come “Mahiz”. Dalla sua introduzione in Spagna nel 1943, il mais si diffuse rapidamente in altri paesi europei e poi in Africa e in Asia. Al giorno d’oggi, il mais è un alimento base in molte parti del mondo.

Il mais (Zea Mais), è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle graminacee. È una specie dotata di notevole polimorfismo soprattutto per quanto riguarda la forma e la composizione delle cariossidi. In base a quest’ultimo aspetto il mais coltivato può essere suddiviso in 7 gruppi: Zea mays indentata (dent corn); Zea mais indurata (flint corn); Zea mays amilacea (flour or sof corn); Zea mais saccharata (sweet corn); Zea mais everta (popcorn), Zea mais ceratina (waxy corn); Zea mais tunicata (pod corn). Il tipo dentato è di gran lunga il più coltivato al mondo.

Il mais è una pianta annuale, con stelo unico, grosso e carnoso raramente accestito. L’infiorescenza maschile è botanicamente una pannocchia (comunemente denominata pennacchio) posta all’apice dello stelo, mentre l’infiorescenza femminile è una spiga (comunemente denominata pannocchia) posta all’ascella delle foglie. L’apparato radicale del mais, come quello di tutte le graminacee è di tipo fascicolato e quindi abbastanza superficiale anche se può raggiungere più di 2 metri di profondità.

Il culmo del mais prende il nome specifico di stocco, su cui sono disposte alternativamente sui due lati le foglie. La granella del mais è un frutto indeiscente chiamato cariosside.

Il ciclo vitale della pianta del mais può essere suddiviso in tre diverse fasi tra loro ben differenziate:

  1. Germinazione e attecchimento delle piantine: dalla germinazione fino a 5-6 foglie. In questa fase la piantina cresce e si sviluppa grazie alle sostanze di riserva contenute nel seme.
  2. Sviluppo vegetativo: dalle 5-6 foglie fino all’allungamento dello stelo e all’emissione del pennacchio. In questa fase è estremamente importante evitare carenze idriche e azotate che comprometterebbero la resa.
  3. Fioritura e maturazione della granella: in questo stadio: è la fase finale del ciclo in cui avviene la fecondazione e l’accumulo delle sostanze di riserva nella cariosside.

Il 90% della produzione di mais è concentrata nell’emisfero settentrionale e in gran parte tra il 35° e il 45° parallelo, più a nord la temperatura è generalmente insufficiente, più a sud l’acqua è il fattore limitante. La temperatura ottimale per il mais è compresa tra 24 e 30 ° C. Temperature superiori a 32-33°C sono sempre dannose e al di sotto dei 10°C lo sviluppo della pianta si interrompe.

Il mais predilige terreni di medio impasto, profondi, ben drenati e ricchi di sostanza organica. Il tempo di semina varia da regione a regione ma il fattore che più di ogni altro influenza la scelta dell’epoca di semina è la temperatura del terreno. Il mais, infatti, non germina al di sotto dei 10°C, germina lentamente a 12°C mentre a 15°C la germinazione è rapida, e la pianta emerge dal terreno in circa 10 giorni.

Con la concimazione si devono soddisfare le esigenze della coltura ed evitare il depauperamento della fertilità del suolo, senza tuttavia provocare dannosi sovraccarichi di nutrienti nell’ambiente che sarebbero causa di inquinamento ed un’unitile perdita anche a livello economico per l’agricoltore.

Il mais è notoriamente una coltura ad elevata capacità produttiva e quindi ad elevati fabbisogni di elementi nutritivi. Gli elementi nutritivi sono contenuti in gran parte nel terreno ma spesso in quantità insufficienti ai fabbisogni della coltura, oppure combinati in composti non utilizzabili dalla pianta.

L’azoto è l’elemento determinante per il risultato produttivo della coltura, le esigenze di N della pianta sono crescenti fino alla prefioritura che rappresenta lo stadio più critico nei confronti di questo elemento. Per il fosforo il ritmo di assorbimento si svolge pressoché in parallelo con la crescita della pianta ma gli stadi iniziali di sviluppo rappresentano il periodo più critico. L’assorbimento del potassio termina in pratica con la fioritura della pianta o poco dopo. Gli altri elementi chimici indispensabili, compresi i micronutrienti, sono normalmente presenti nel terreno in quantità sufficiente per lo sviluppo e la regolare crescita della pianta ad eccezione dello Zinco che deve essere somministrato alla semina o durante la crescita vegetativa.

La coltura si avvantaggia anche dell’applicazione di prodotti ad azione biostimolante, a base di microrganismi benefici e di idrolizzati proteici vegetali che sono in grado di stimolare l’emergenza e lo sviluppo radicale nei primi stadi di sviluppo delle piantine, di migliorare la disponibilità di elementi nutritivi nel suolo. Inoltre, contribuiscono ad aumentare la resa dal punto di vista quantitativo e qualitativo, a ridurre l’impatto negativo degli stress climatici e ad aumentare l’efficienza d’uso dei nutrienti con vantaggi dal punto di vista della sostenibilità dei sistemi produttivo a livello ambientale e anche economico.

Esempio di piano di concimazione

Concia dei semi

Improve emergence and root development

Prima della semina

Migliora la fertilità del suolo (chimica, fisica e biologica)

Oppure

Migliora la fertilità del suolo (chimica, fisica e biologica)

3-4 foglie

Previene e cura la carenza di zinco

5-8 foglie

Aumenta la resa, migliora la NUE e l'azione antistress.

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VANTAGGI

La nostra strategia di trattamento al seme è la migliore soluzione per iniziare la tua coltivazione. È la base sostenibile dell'intero ciclo colturale, consente una migliore germinazione, aumenta la resistenza delle piante agli stress abiotici, la disponibilità di nutrienti e lo sviluppo delle radici. Le nostre soluzioni concianti hanno un'azione polivalente ed un’elevata persistenza, stimolano e supportano lo sviluppo della pianta durante l'intero ciclo colturale. COVERON è un innovativo biostimolante per il trattamento delle sementi contenente diversi microrganismi benefici selezionati, brevettati e di proprietà Hello Nature. È l’unica formulazione commerciale che combina micorrize e Trichoderma atroviride, utilizzabile anche in agricoltura biologica.

La fertilizzazione organica apporta al suolo sostanza organica e nutrienti essenziali per la crescita e lo sviluppo delle piante. Permette di ridurre la necessità dell'applicazione ripetuta di fertilizzanti chimici per mantenere la fertilità del suolo. Per questo motivo è importante utilizzare, in presemina, concimi organici in grado di migliorare la fertilità fisica, chimica e biologica del terreno
ad alto contenuto di fosforo, elemento fondamentale nelle prime fasi di sviluppo della coltura. SONAR 7-15-3 o GUANITO 6-15-3 + 2 MgS sono le soluzioni ideali per la concimazione organica del frumento in presemina. SONAR garantisce una grande quantità di nutrienti durante l'intero ciclo di crescita della pianta, grazie al rilascio graduale di azoto e fosforo organici. È adatto alla concimazione del grano grazie ad un favorevole rapporto tra azoto e fosforo.
GUANITO è il concime organico studiato per fornire un'elevata quantità di azoto organico e fosforo assimilabile al 100%, utilizzabile anche in agricoltura biologica.

Lo zinco è un micronutriente molto importante per il mais, essenziale per la crescita e sviluppo delle piante. La carenza di zinco è molto frequente nella coltivazione del mais e limita fortemente la produttività di questa coltura. La carenza di Zinco non è dovuta solo all’elevata esigenza della coltura, ma anche a diversi fattori che possono ridurne al minimo la disponibilità, come il pH del suolo superiore a 7 o l’antagonismo con il Fosforo.
La carenza di zinco può compromettere fortemente la produzione, causando uno sviluppo limitato delle radici, una scarsa crescita delle foglie e degli internodi. I sintomi più gravi si verificano sulle foglie più giovani. La formazione delle cariossidi è ritardata e le stesse possono presentarsi possono avere consistenza gessosa.
MYR Zinco è un prodotto efficace per fornire zinco alla pianta. 

I nutrienti nel terreno spesso non sono disponibili per le piante, ma specifici microrganismi sono in grado di solubilizzare gli elementi minerali e renderli disponibili per l'assorbimento da parte delle piante. Inoltre, gli idrolizzati proteici vegetali possono modificare il microbioma sui tessuti vegetali aumentando la biodiversità. I nostri prodotti biostimolanti per applicazione al suolo aumentano la disponibilità dei nutrienti e aumentano la resa e la qualità, con un impatto positivo anche sulla biodiversità del suolo.

Tutti i coltivatori, convenzionali e biologici, hanno interesse a recuperare il potenziale di rendimento perso a causa degli stress abiotici. È stato dimostrato che in media gli agricoltori possono raccogliere solo il 50% del potenziale di rendimento di una coltura. Il divario di rendimento può essere causato da stress biotici e abiotici con un impatto negativo più forte degli stress abiotici. Gli stress abiotici come temperature estreme, salinità, siccità e stress nutrizionali sono responsabili del 65-75% della riduzione del potenziale di rendimento, mentre lo stress biotico è responsabile solo del 25-35%.
TRAINER possiede una forte azione antistress, migliora la resistenza delle piante e assicura un rapido riavvio dello sviluppo vegetativo dopo gli eventi di stress. Grazie alla presenza dei Plant Stimulating Peptides (PSP), TRAINER aumenta l’attività fotosintetica e migliora lo stato nutrizionale, portando a una maggiore produzione. Esistono molti prodotti a base di idrolizzati proteici sul mercato, tuttavia la composizione dei prodotti varia ampiamente. Con TRAINER, la concentrazione di peptidi è la chiave e i peptidi sono altamente disponibili per le piante perché sono in una forma prontamente utilizzabile.

Al giorno d'oggi, la gestione sostenibile della fertilizzazione è essenziale per aumentare le prestazioni complessive dei sistemi colturali fornendo un apporto di nutrienti ottimale alla coltura, riducendo al minimo le perdite dal campo e rinforzando la sostenibilità del sistema agricolo aumentando l'efficienza d'uso dei nutrienti (NUE).
La NUE è direttamente collegata alla resa e generalmente definita come la quantità di prodotto raccolto per unità di nutriente disponibile dal suolo e dal fertilizzante. TRAINER contenente peptidi vegetali, Plant Stimulating Peptides (PSP), migliora la NUE migliorando sia l'assorbimento che l'efficienza di utilizzo dei nutrienti. Ad esempio, promuove la crescita delle radici assorbenti, stimola gli enzimi radicali coinvolti nell'assorbimento dei nutrienti o sovra-regola i geni che codificano per gli enzimi coinvolti nell'assimilazione di nutrienti inorganici come i nitrati. L'applicazione fogliare di TRAINER sul frumento, migliora direttamente e indirettamente la NUE soprattutto in condizioni di bassa disponibilità di nutrienti.

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