I biostimolanti Hello Nature migliorano l’efficienza d’uso dei fertilizzanti riducendo le esigenze di fertilizzazione e sostenendo la protezione dell’ambiente

Ridurre l’uso dei fertilizzanti è un tema cruciale nell’agricoltura odierna, considerando sia la carenza di prodotti che i prezzi alle stelle, sia la necessità di ridurre gli input chimici per garantire sistemi alimentari più sani, equi e sostenibili.

In Europa, la strategia Farm to Fork è al centro del Green Deal europeo con l’obiettivo di accelerare la transizione verso sistemi alimentari più sostenibili. Entro il 2030, la strategia Farm to Fork si propone l’ambizioso obiettivo di ridurre l’uso dei fertilizzanti di almeno il 20%, riducendo le perdite di nutrienti di almeno il 50% e garantendo al contempo che non si verifichi un deterioramento della fertilità del suolo.

In questo scenario, la gestione sostenibile della fertilizzazione è essenziale per aumentare le prestazioni complessive dei sistemi colturali, fornendo alle colture una fertilizzazione economicamente ottimale, riducendo al minimo le perdite di nutrienti e sostenendo la sostenibilità dell’agroecosistema grazie all’aumento dell’efficienza d’uso dei fertilizzanti (FUE).

HELLO NATURE, azienda leader nella ricerca e produzione di soluzioni sostenibili in agricoltura, si sta concentrando su come rendere più efficiente l’uso dei fertilizzanti tradizionali, dimostrando che esiste un modo sostenibile per ridurre la dipendenza dai fertilizzanti chimici senza compromettere resa, qualità, e redditività degli agricoltori.

Cos’è la FUE?

FUE = Resa/Nutriente apportato con i fertilizzanti

L’efficienza d’uso dei fertilizzanti (FUE) può essere semplicemente definita come la capacità delle colture di assorbire e utilizzare i nutrienti per massimizzare la resa. Pertanto, è una misura di quanto le piante utilizzino in modo efficiente i nutrienti minerali forniti attraverso i fertilizzanti, durante l’intero ciclo colturale. In questo caso, la FUE è generalmente definita come la quantità di prodotto raccolto per unità di nutriente apportato con i fertilizzanti.

Aumentare la FUE significa in primo luogo ridurre l’impatto ambientale dei sistemi di coltivazione. Ciò è particolarmente importante se si parla di azoto, l’elemento nutritivo più richiesto dalle piante e che svolge un ruolo fondamentale in molte funzioni vitali e molecole necessarie per la crescita e lo sviluppo delle piante.

Nelle colture, e in particolare nei cereali, sono necessarie grandi quantità di fertilizzanti azotati per raggiungere la produzione massima e si stima che l’efficienza d’uso dell’azoto (NUE) non superi il 50%, il che significa che in media solo il 50% dell’azoto apportato viene effettivamente utilizzato dalla cultura.

Per questo, le applicazioni di fertilizzanti ad alto contenuto di azoto rappresentano un potenziale rischio ambientale, essendo un nutriente particolarmente soggetto al fenomeno della lisciviazione. L’azoto che viene perso dal sistema pianta-suolo comporta un consumo aggiuntivo di risorse, l’eutrofizzazione dell’acqua ed un alto tasso di emissioni di gas serra.

Inoltre, l’aumento della FUE consente una riduzione della dose di applicazione dei fertilizzanti azotati e un risparmio sui costi per gli agricoltori.

Come migliorare la FUE?

Tra le leve per aumentare la FUE, ci sono innanzitutto le pratiche agronomiche, che includono la scelta della corretta forma di azoto da apportare, la dose ottimale e infine la giusta localizzazione, che prenda in considerazione la dinamica radice-terreno, il movimento dei nutrienti e la gestione della variabilità spaziale all’interno del campo. Al giorno d’oggi è urgente rivoluzionare le pratiche agronomiche per superare con successo le sfide che il settore agricolo sta affrontando e per farlo possiamo contare anche sui biostimolanti.

I biostimolanti sono in grado di aumentare la FUE direttamente e indirettamente. Migliorano il metabolismo delle piante, l’assorbimento e l’utilizzo dei nutrienti per valorizzare i fertilizzanti applicati. I biostimolanti hanno la capacità di migliorare la FUE delle colture soprattutto in condizioni di bassa disponibilità di nutrienti, il che significa che è possibile applicare meno fertilizzanti chimici per ottenere una resa uguale o addirittura migliore. Hello Nature, pioniere delle nuove biotecnologie, ha sviluppato una gamma di biostimolanti unici a base di idrolizzati proteici vegetali (VPH) e contenenti peptidi stimolanti vegetali (PSP).

Gli idrolizzati proteici vegetali di Hello Nature sono realizzati esclusivamente con materie prime di altissima qualità, senza OGM e non contengono inefficienti sottoprodotti di origine animale. Sono prodotti utilizzando un esclusivo processo di Idrolisi Enzimatica. I PSP, al contrario degli aminoacidi liberi, hanno un effetto biostimolante più prominente, più sicuro e più naturale nel migliorare l’assorbimento dei nutrienti, nell’aumentare la tolleranza agli stress abiotici e nell’incrementare l’efficienza della fertilizzazione.

L’attività di ricerca e di sperimentazione portata avanti dal reparto R&S di Hello Nature, negli ultimi anni, ha dimostrato che utilizzando biostimolanti a base di idrolizzati proteici 100% vegetali è possibile ridurre la dose di applicazione dei fertilizzanti garantendo allo stesso tempo la produttività e la redditività degli agricoltori.

Efficacia dimostrata con prove scientifiche

Numerose prove sperimentali eseguite su un ampio numero di colture hanno dimostrato che gli idrolizzati proteici vegetali di Hello Nature sono uno strumento innovativo e valido per migliorare l’efficienza di utilizzo dell’azoto e consentire di ridurre la dose di applicazione dei fertilizzanti, senza ridurre la resa e la qualità delle produzioni.

CONCLUSIONE: TRAINER ha aumentato la resa totale, senza compromettere il contenuto proteico e la qualità rispetto al non trattato, anche con una riduzione della dose di concimazione azotata del 35%. È possibile ottenere una resa migliore riducendo la dose di fertilizzante azotato e applicando TRAINER come biostimolante fogliare. Inoltre, le applicazioni di TRAINER hanno aumentato la FUE in media del 13,25% rispetto al non trattato (solo fertilizzante).

CONCLUSIONE: CERBERO GREEN ha permesso di aumentare la resa (+12,8%) e allo stesso tempo di ridurre del 30% la quantità di fertilizzanti applicati. Questi risultati confermano anche che i peptidi vegetali (PSP) contenuti in CERBERO GREEN migliorano direttamente e indirettamente l’efficienza d’uso dei nutrienti.

L’urgente necessità di ridurre l’uso di fertilizzanti chimici, aumentando la FUE e massimizzando la produttività delle colture è una grande sfida per l’agricoltura moderna. Inoltre, l’aumento dei prezzi delle materie prime a livello globale, apre alla necessità di attuare strategie agronomiche per ridurre la dose di applicazione dei fertilizzanti salvaguardando, allo stesso tempo, la sicurezza alimentare e la redditività degli agricoltori. I biostimolanti vegetali di Hello Nature a base di idrolizzati proteici vegetali rappresentano una strategia innovativa e alternativa per progettare nuovi protocolli di coltivazione volti a ridurre gli apporti di azoto, minimizzare l’inquinamento e aumentare la sostenibilità ambientale ed economica.

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